venerdì, giugno 22, 2007
Produrre e vendere energia elettrica
Via agli incentivi per chi scommette sul fotovoltaico: è sulla Gazzetta Ufficiale (n. 181 del 5 agosto 2005) il decreto del ministero delle Attività produttive, di concerto con l’Ambiente, per l’incentivazione dell’energia elettrica di origine solare prodotta con impianti fotovoltaici.
Per un impianto di una famiglia o di un piccolo condominio, il decreto prevede che si continui a restare allacciati alla rete elettrica, e, quando non si consuma, vendere alla rete l'energia solare in surplus (computandola su un contatore in uscita, un contatore fiscale). A fine anno il conguaglio. L’energia dalla rete ci costa 15-20 centesimi al kilowatt, tasse comprese. Per quella che vendiamo c’è l'incentivo di 45 centesimi al kilowatt, più il prezzo pagato dalla rete.
Un impianto di circa 2kWp (kilowatt di potenza di picco), del costo di 15 mila euro, col sole di Roma produce 2.600 kWh all'anno. Significa un introito di 1.200 euro l’anno, a cui sommare il risparmio di energia non comprata per 390 euro. Chi consuma meno di quanto produce, potrà vendere alla rete la sua elettricità, 0,15 euro/kWh, al prezzo di mercato. Si calcola un rientro in 7/9 anni, dopo di che si comincia a guadagnare.
Almeno 9.000 euro però occorrono per realizzare un buon impianto anche se va detto che i prezzi di questa tecnologia scendono in maniera continua....
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